È online il bando per partecipare alla XVI edizione della Summer School Cespec – Cambiare. Corpi in trasformazione.

Dopo l’edizione 2021, dedicata al tema della sensibilità, e l’edizione 2022, dedicata al tema dell’abitare, il ciclo triennale sul corpo si concluderà con un’edizione focalizzata sul tema del cambiamento.

I nostri corpi sono in continua trasformazione. Lo sono per ragioni naturali, in quanto esseri viventi soggetti al tempo e al ciclo inesorabile di nascita, crescita e decadimento. Al tempo stesso, tuttavia, l’essere umano si contraddistingue per una sorprendente capacità di modificare il suo stesso corpo: la storia della cultura è anche una storia di tecniche di trasformazione del corpo, di strategie con cui abbiamo adattato i nostri corpi alle condizioni più differenti, di pratiche con cui abbiamo rimodellato la nostra stessa carne.

Riflettere sul tema della trasformazione corporea significa porre al centro il complesso rapporto tra natura e cultura, nonché ripensare il peso della tecnologia nella nostra vita. Il cambiamento dei nostri corpi si declina in molti modi differenti: il passaggio attraverso le varie età della vita, la dimensione del lavoro, del gioco e dello sport, ma anche le trasformazioni di genere e le nuove frontiere della medicina e della biolotecnologia.
La Summer School CeSPeC 2023 ragionerà su queste tematiche inquadrando i problemi di maggiore rilevanza per il dibattito contemporaneo, unendo gli interessi pubblici alle nuove frontiere della ricerca.

Relativamente alla Call for papers, sono particolarmente graditi interventi relativi a questi temi (che non costituiscono comunque una lista esclusiva):

 Problemi filosofici relativi al rapporto tra corpo e cambiamento
 La trasformazione dei saperi relativi al corpo
 La trasformazione degli immaginari del corpo nelle culture e nella storia
 Questioni etico-politiche legate ai corpi in trasformazione
 Le trasformazioni tecniche del corpo
 Corpo, sesso, genere.

KEYNOTE SPEAKERS CONFERMATI
Laura Boella (Università di Milano)
Emanuele Clarizio (Université catholique de Lille)
Paolo Godani (Università di Macerata)
Federico Leoni (Università di Verona)
Francesco Parisi (Università di Messina)
Marco Piazza (Università di Roma Tre)
Arianna Sforzini (Université Sciences Po)
Tommaso Tuppini (Università di Verona)
Federico Zappino (Filosofo indipendente).