CORPUS NIL – Performance dell’artista Marco Donnarumma

CORPUS NIL – Performance dell’artista Marco Donnarumma

Giovedì 14 Settembre, Cuneo, ore 21, presso l’Auditorium Varco, Via Carlo Pascal, 5C

Performance dell’artista Marco Donnarumma

CORPUS NIL

A RITUAL OF BIRTH FOR A MODIFIED BODY

L’ingresso è gratuito.

L’incontro consisterà in una performance artistica seguita da un dibattito aperto al pubblico.

L’evento è organizzato dal Cespec nell’ambito della Summer School 2023, con il patrocinio dell’Associazione Culturale Origami, Spazio Varco e METS – Conservatorio di Cuneo.

Il programma completo della Summer School 2023 è disponibile sul nostro sito: Programma Summer School 2023


Marco Donnarumma (Goldsmiths, University of London) è un artista, performer, regista e studioso che dall’inizio degli anni 2000 intreccia performance contemporanea, new media art e computer music interattiva. Manipola corpi, crea coreografie, ingegnerizza macchine e compone suoni, combinando così discipline, media e tecnologia in un’estetica onirica, sensuale, senza compromessi. È riconosciuto a livello internazionale per le esibizioni da solista, le produzioni teatrali e le installazioni che sfidano i generi e dove il corpo diventa un linguaggio in trasformazione per parlare criticamente di rituali, potere e tecnologia.


La Performance CORPUS NIL

I corpi e le identità umane vengono continuamente categorizzati, online e offline, da algoritmi e macchine artificialmente intelligenti. Ma cosa accadrebbe se, al contrario, l’intelligenza artificiale potesse essere utilizzata per contaminare l’esperienza corporea umana? Come appare e come si muove un corpo deturpato dagli algoritmi?
Corpus Nil è la performance di un corpo umano e di una macchina artificialmente intelligente. Un corpo nudo, in parte umano e in parte macchina, giace sulla scena. È un ammasso amorfo di pelle, muscoli, hardware e software. I sensori biofisici attaccati agli arti dell’esecutore catturano le tensioni elettriche corporee e i suoni corporei e li trasmettono alla macchina.
Grazie a un sofisticato insieme di algoritmi, ogni sfumatura del movimento del corpo innesca un gioco sinestetico di suono e luce diretto dalla macchina. I segnali biologici del corpo influenzano le scelte della macchina, ma non possono controllare cosa farà. A sua volta, la saturazione uditiva e visiva prodotta dalla macchina influenza il movimento del corpo, ma allo stesso tempo ne disturba la percezione e le capacità motorie. Nonostante sia intimamente legata al corpo umano, la macchina è autonoma e sceglie da sola come rispondere ai movimenti dell’esecutore.
L’essere amorfo sul palco si evolve lentamente in una creatura sconosciuta. Riconfigura le sue parti attraverso una coreografia sensuale che si spinge ai limiti della tensione muscolare, della torsione degli arti, dell’attrito della pelle e dell’equilibrio. Le frequenze sonore corporee vengono spazializzate utilizzando un sistema sonoro multicanale che circonda il pubblico, mentre lampi di luce bioelettrica illuminano ritmicamente lo spazio.
Attraverso suoni, luci e illusioni ottiche, la mutazione fisica del corpo colpisce e sommerge il pubblico, inducendo un’esperienza simile alla trance. Poiché il corpo e la macchina formano un essere parziale, sconosciuto e tuttavia aggraziato, gli spettatori hanno la sensazione che il suo cuore batta all’interno dei loro stessi corpi. Non è chiaro se il nuovo corpo sia sufficientemente umano, o forse il significato comune di “umano” non è sufficiente per descriverlo.