Dettaglio edizione

Lunedì

05/12

Cuneo ore 21:00

Rondò dei Talenti, cuneo

Metaverso. Storia e critica di un immaginario tecnologico.

Il concetto di Metaverso appartiene a una lunga storia di narrazioni sul mondo digitale, una storia che può insegnarci molto sulle promesse, le potenzialità e i pericoli della tecnologia. Parlare di Metaverso non significa solo parlare di un progetto informatico e politico, ma anche di un immaginario, una mitologia che ci avvolge e che condiziona il nostro modo di essere cittadini

Lunedì 5 dicembre alle ore 21:00, il Lions Club di Cuneo e il CESPEC, con la collaborazione del Club per l’Unesco di Cuneo e l’Accademia delle Belle Arti di Cuneo, organizzano un incontro pubblico dal titolo Metaverso. Storia e critica di un immaginario tecnologico.

L’evento rientra nelle attività legate al progetto LARTEC – Laboratorio di Arti e Tecniche, con il quale il Cespec indagherà le relazioni tra natura e design, partendo dal concetto di design come un modo di progettare la vita dei soggetti, la struttura della società, le molteplici forme di interazione tra l’umano, la tecnica e la natura.

A relazionare circa il nuovo universo digitale è il dott. Alessandro De Cesaris (Università di Friburgo), Direttore Scientifico della Summer School Cespec. “Il concetto di Metaverso appartiene a una lunga storia di narrazioni sul mondo digitale, una storia che può insegnarci molto sulle promesse, le potenzialità e i pericoli della tecnologia. Parlare di Metaverso non significa solo parlare di un progetto informatico e politico, ma anche di un immaginario, una mitologia che ci avvolge e che condiziona il nostro modo di essere cittadini.” dichiara De Cesaris.


Relatori:


Alessandro De Cesaris (Université de Fribourg/Collège des Bernardins)


Lunedì

12/12

Torino ore 21:00

Circolo dei Lettori - Torino

Datificazione. Dagli NFT agli immaginari estrattivi del Nuovo Abitare

Attraverso un dialogo che coinvolge un giurista, un’artista, un designer, un umanista digitale e uno studioso della tecnologia, si discuteranno le modalità e le regole mediante le quali il processo di datificazione si realizza.

Il processo della “datificazione” è divenuto uno dei temi più importanti della contemporaneità. L’intera esistenza umana è oggi, infatti, registrata e trasformata in dati. Di questi, solo alcuni sono accessibili da noi umani, mentre molti altri (in realtà la gran parte) sono appannaggio esclusivo degli algoritmi progettati dalle grandi compagnie di servizi digitali: abitudini, scelte, spostamenti, relazioni, prodotti; tutto è replicato all’interno della docusfera digitale. Per riflettere su questo tema, il 12 dicembre 2022 è stato organizzato un evento presso il Circolo dei Lettori di Torino. Il focus dell’incontro sono stati i Not Fungible Tokens (NFT), oggetti unici digitali non scambiabili pensati per costituire un mercato dello scambio digitale basato sulle medesime regole di unicità che regolano le transazioni di oggetti fisici. Il paradosso degli NFT è però solo il pretesto per una riflessione più generale sul modo mediante cui i dati immessi nelle nostre vite vengono creati. Ad animare la discussione, l’artista, attivista e designer Oriana Persico, da anni impegnata, insieme al compianto compagno di vita Salvatore Iaconesi, nella creazione di modi alternativi e sostenibili della gestione dei dati. Al centro della sua riflessione, il concetto di “Nuovo Abitare”, una costellazione di idee e proposte finalizzate a creare dati allontanandosi dalla logica estrattiva e seriale dominante per promuovere un’alternativa basata sugli “slow data”, ovvero su dati che sono prossimi ai contesti presso cui vengono generati. Inoltre, per meglio approfondire la natura giuridica degli NFT, Simone Bonavita, avvocato nel settore del diritto delle nuove tecnologie e nella data governance, nonché docente a contratto presso l’Università Statale di Milano, ha illustrato la specificità giuridica del bene “non fungibile”. A moderare la discussione, il prof. Francesco Parisi (Università di Messina). La discussione si è articolata anche a partire dal libro open source “NFT. NoFuTure”, edito da D Editore e curato, oltre che da Oriana e Salvatore, anche da Daniele Bucci e Stefano Capezzuto, che hanno presentato in modo più vasto e puntuale il variegato mondo degli NFT.
La datificazione è il processo di trasformazione in dati dell’esperienza umana e dei contesti in cui si attua. Nella nostra epoca diventano dati i comportamenti, gli spazi, i flussi, gli oggetti; praticamente ogni aspetto della nostra vita può essere trasformato in un dato.


Relatori:


Francesco Parisi (Università di Messina)


Oriana Persico ()


Simone Bonavita (Università degli Studi di Milano)


Venerdì

03/03

Cuneo ore 09:00

Rondò dei Talenti, Cuneo

Laboratorio di arti e tecniche

Workshop

Durante la giornata del 3 marzo sono stati affrontati molteplici e complementari aspetti. Innanzitutto, quello della realtà virtuale come immagine ambientale, a cura di Piero Conte e Margherita Fontana dell’Università Statale di Milano. All’’introduzione sulle questioni teoriche più urgenti sollevate dall’affermarsi delle nuove tecnologie immersive, in particolare dalla Realtà Virtuale, ha fatto seguito una seconda parte dedicata all’analisi di una selezione di esperienze VR. Al termine del loro intervento i partecipanti hanno potuto misurarsi con la realtà virtuale, attraverso i caschi messi a disposizione dal progetto AN-ICON per l’occasione.

I lavori del pomeriggio sono iniziati con l’artista Grazia Gallo, dell’Accademia di Belle Arti di Cuneo, che ha proposto il laboratorio “Persistenze grafiche. La natura narrata fra linea a forma”, volto all’indagine e alla rappresentazione delle forme della natura tra etica ed estetica. Attraverso le tecniche grafiche e pittoriche si canalizzano i contenuti indagati e le libere interpretazioni dei partecipanti. Tramite un approccio logico/creativo la finalità dell’esperienza è stata quella di sintetizzare l’anima della natura tra gesto e spiritualità in un percorso tra pittura zen (sumi-e) e spontanei linguaggi espressivi in un viaggio senza meta.

Infine si è collegata da Londra la Professoressa Penny Sparke, che ha illustrato i suoi studi su “Nature and Interior: Past, Present and Future”, attraverso i quali ha fornito una panoramica dei ruoli che le piante hanno svolto nei nostri interni, sia privati che pubblici, dal XVIII secolo ai giorni nostri, enfatizzando i legami tra le piante, l’ambiente e il benessere che hanno dominato gli ultimi decenni e speculando sui modi in cui questi potrebbero svolgersi nel prossimo futuro.

 

 


Relatori:


Pietro Conte (Università Statale di Milano)


Margherita Fontana ()


Grazia Gallo (Accademia delle Belle Arti di Cuneo)


Penelope Ann Sparke (Kingston University London)


Lunedì

27/03

Cuneo ore 21:00

Rondò dei Talenti - Cuneo

Cuneo, Impresa & futuro

Incontro pubblico serale

Il Dott. Gabriele Fronzé (CEO e cofondatore di “Elemento”) e il Dott. Emanuele Abbate (cofondatore e CFO & CMO di “Dally Therapeutics”) raccontano le loro esperienze e le loro prospettive in teme di Start-Up.