Martedì 13 Settembre 2022 alle ore 21:00
Sala d’onore del Municipio di Cuneo
Lezione inaugurale del Professor PAOLO D’ANGELO (Università Roma Tre)
Pensare il paesaggio, vivere il paesaggio
Modera SERGIO CARLETTO (Vicepresidente CeSPeC)
Secondo incontro pubblico serale Giovedì 15 settembre alle ore 21:00
Rondò dei Talenti, Cuneo
ll mondo è troppo comodo? Un dialogo sul comfort tra antropologia e storia del design
con STEFANO BONI (Università di Modena e Reggio Emilia) e EMAUELE QUINZ (Université de Paris VIII)
modera FRANCESCA PEROTTO (Università di Torino).
PAOLO D’ANGELO è professore ordinario di estetica presso l’Università di Roma Tre dal settembre 2001. Dopo la laurea presso l’Università di Roma “La Sapienza”, ha ottenuto il dottorato di ricerca in Estetica presso l’Università di Bologna. Ha insegnato come professore associato di Estetica presso l’Università di Messina dal 1992 al 2000. È stato Direttore del Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dal 2013 al 2018. È stato vicepresidente della Società Italiana di Estetica dalla fondazione di quest’ultima nel 2001 al 2014. Rappresentante per l’area 11 nel Consiglio Universitario Nazionale per il quadriennio 2017-2021. Dirige la rivista Aesthetica Pre-Print. È membro del Comitato BIOGRAFIE OSPITI E MODERATORI 7 Scientifico di “Cultura Tedesca”, di “Rivista di Storia della Filosofia”, di “Studi di estetica”, di “Estetica”, di “Paradigmi”, di “Intersezioni”. Ha preso parte a convegni internazionali a Berlino, Fiecht, Merida (Venezuela), Parigi, Ljubliana, Szeged (Ungheria) e ha tenuto conferenze presso le Università di Paris I La Sorbonne, presso lo Studium Generale di Mainz e presso l’Università di Rio de Janeiro. In Italia ha tenuto conferenze presso le Università di Palermo, Cagliari, Università della Calabria, Torino, Napoli, Pisa, Udine, Pescara, Firenze, Milano, Bologna. Ha tenuto corsi presso l’Istituto Italiano per gli studi Filosofici e presso l’Istituto Italiano di Studi Storici. Le sue principali aree di interesse sono l’estetica ambientale, la filosofia tedesca, la filosofia italiana contemporanea, l’estetica delle arti visive. Ha vinto l’edizione 2021 del Premio Croce per la saggistica. I suoi libri più recenti sono: La tirannia delle emozioni, Bologna, il Mulino, 2020; Attraverso la storia dell’estetica. Vol. II: Da Kant a Hegel, Macerata, Quodlibet, 2019; Attraverso la storia dell’estetica. Vol I: dal Settecento al Romanticismo, Macerata, Quodlibet, 2019; Sprezzatura. The Art of Concealing Art, New York, Columbia University Press, 2018; Il problema Croce, Macerata, Quodlibet, 2015; Filosofia del paesaggio, Macerata, Quodlibet, 2014; Le nevrosi di Manzoni, Bologna, il Mulino, 2013; Estetica, Roma-Bari, Laterza, 2011; L’estetica italiana del Novecento, Roma-Bari, Laterza, 2007; Cesare Brandi. Critica d’arte e filosofia, Macerata, Quodlibet, 2006; Ars est celare artem. Da Aristotele a Duchamp, Macerata, Quodlibet, 2005; Estetismo, Bologna, Il Mulino, 2003; Estetica della Natura, Roma-Bari, Laterza, 2001; L’estetica del Romanticismo, Bologna, Il Mulino, 2019 (1° ed. 1997).
SERGIO CARLETTO, laureato in Filosofia (Torino) e Magister in Scienze Religiose, ha perfezionato la sua formazione filosofico-teologica a Torino, Zurigo, Modena (Fondazione S. Carlo), Trento (ISR). Ha conseguito il Diploma di Alti Studi in Scienze della Cultura e il Dottorato di ricerca in Ermeneutica (Torino). I suoi contributi più rilevanti concernono la giustificazione per fede in Lutero e nella teologia evangelica novecentesca, l’ecumenismo cattolico-luterano, la teologia ermeneutica contemporanea e l’antitrinitarismo del Cinquecento. Docente di ruolo di filosofia e storia nei Licei, è vicepresidente del CeSPeC e docente incaricato di Ecumenismo presso l’ISSR/STI di Fossano. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Ermeneutica della giustificazione. Lutero e le origini della Riforma, Torino 2001; Salvezza ed Ecumene. Il recente dibattito sulla dottrina della giustificazione per fede in Germania (1997-1999), Bologna 2003; La teologia ermeneutica di Gerhard Ebeling, Pisa 2004.
STEFANO BONI si è dottorato a Oxford in antropologia e ha svolto ricerche sul campo prima in Ghana, poi in Venezuela e Italia. Attualmente insegna Antropologia politica presso le Università di Modena e Reggio Emilia. Autore di numerosi saggi, tra cui Le Strutture della disuguaglianza (2003), Il poder popular nel Venezuela socialista del secolo XXI (2017) ed Etnografie militanti (2021), con Amalia Rossi e Alexander Koensler, presso elèuthera ha inoltre pubblicato Vivere senza padroni, antropologia della sovversione quotidiana (2006), Culture e poteri, un approccio antropologico (2011), Homo comfort (nuova edizione 2019) e Orizzontale e verticale. Le figure del potere (2021).
EMANUELE QUINZ, storico dell’arte e del design e curatore, vive e lavora a Parigi. Professore associato all’Università Parigi 8 e all’Ecole Nationale Supérieure des Arts Décoratifs. La sua ricerca esplora le convergenze tra le discipline nelle pratiche artistiche contemporanee: dalle arti visive alla musica, dall’architettura al design. È autore di numerose pubblicazioni tra cui Il cerchio invisibile, Ambienti, sistemi, dispositivi (Mimesis 2014, Les presses du réel, 2017), Behavioral Objects I (con Samuel Bianchini, Sternberg Press, 2016), Uchronia (con A.Vigier, F.Apertet, Sternberg Press, 2018) e Contro l’oggetto. Conversazioni sul design (Quodlibet, 2020).
FRANCESCA PEROTTO è dottoranda in filosofia presso il Consorzio di Filosofia del Nord-Ovest. La sua ricerca si sviluppa sull’intersezione tra estetica, teoria dell’arte e tecnologia a partire dal post-strutturalismo francese, con particolare riferimento a Gilles Deleuze. Collabora inoltre con la galleria d’arte contemporanea Giorgio Persano con mansioni curatoriali.
Al seguente link il programma completo: https://cespec.it/materiale-integrativo/?id_edizione=239