Figlio di N. Revelli, è stato allievo di N. Bobbio e si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Torino. Insegna Scienza della politica all’Università del Piemonte Orientale A. Avogadro ed è noto per gli studi sul Novecento totalitario e democratico (in proposito Fascismo - teorie e interpretazioni, 1981; L’età delle rivoluzioni, 1984 con P. Ortoleva e S. Guarracino). È un attento indagatore delle dinamiche storicamente rintracciabili tra politica e strutture socio-produttive, con un interesse particolare per il passaggio dal fordismo al post-fordismo; Lavorare in Fiat (1989) e gli altri studi sulla realtà torinese (perlopiù con G. Polo) sono da collocare in questo ambito. Negli anni R. ha scritto di destra e sinistra, focalizzandosi sulla realtà italiana; si ricordano La sinistra sociale - oltre la civiltà del lavoro (1998) e Sinistra destra - l’identità smarrita (2007). Dopo Controcanto (2010), nel 2011 ha curato Democrazia e segreto di N. Bobbio, mentre sono del 2012 Non sono un treno, scritto in collaborazione con L. Pepino, in cui analizza le complesse vicende connesse con la TAV, e I demoni del potere; tra le sue opere più recenti occorre citare Finale di partito (2013), Dentro e contro. Quando il populismo è di governo (2015), Non ti riconosco. Un viaggio eretico nell'Italia che cambia (2016), Populismo 2.0 (2017), La politica senza politica. Perché la crisi ha fatto entrare il populismo nelle nostre vite (2019) e Umano Disumano Postumano. Le sfide del presente (2020). R. è direttore del Centro interdipartimentale per il Volontariato e l’Impresa Sociale (CIVIS, Università del Piemonte Orientale).