Relatore

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Laura Ercoli

Università di Tolosa

Laura Ercoli, attualmente dottoranda al primo anno di Filosofia presso l'Université Toulouse Jean Jaurès, in Francia, svolge una tesi in cotutela con la scuola dottorale Umanesimo e Tecnologie dell'Università di Macerata dal titolo Ripensare il comune: la forma-di-vita. Ha svolto il suo percorso di studi universitari in Italia, ottenendo una laurea triennale in Filosofia all'università di Macerata e successivamente una laurea magistrale internazionale in Scienze Filosofiche con doppio titolo ita- lo-francese, ottenuta all'Università di Macerata e all'Institut Catholique de Toulouse. Il suo percorso universitario è stato fortemente segnato dall'interesse per la filosofia francese, in particolare per il pensiero di Michel Foucault; ha interrogato aspetti del pensiero di questo autore in entrambe le tesi di laurea. Ha approfondito principalmente aspetti relativi al "primo Foucault": nella tesi triennale ha studiato l'impatto che la filosofia kantiana ha avuto sullo sviluppo del pensiero del giovane Foucault - riflettendo sul legame tra discorso antropologico e riflessione critica, rilevandone le implicazioni pre- senti in Le parole e le cose. Le complessità di questo testo l'hanno spinta ad indagare ulteriormente l'aspetto metodologico foucaultiano, in particolar modo quello archeologico, e da qui ha sviluppato la tesi magistrale che è stata un'attenta lettura e un commento critico dell'Archeologia del sapere. Ad oggi, le sue ricerche si sono ampliate verso campi di interrogazione distinti e connessi; le sue ricerche attuali, nell'incrocio tra storia della filosofia, filosofia politica e filosofia della biologia, vorrebbero ripensare la nozione di vita riattivando la categoria del comune. La sua tesi di dottorato verte intorno all'interrogazione critica e allo statuto epistemologico che oggi ha la nozione di forma-di-vita ed implica nel dibattito culturale attuale. Allo scopo di illustrare le istanze ontologiche ed epistemologiche che sottendono questa nozione, la sua ricerca vorrebbe presentarsi come un lavoro archeologico sul concetto stesso di vita: tramite un dialogo rinnovato con alcuni autori dell'età classica e moderna, si tratterrebbe di illustrare come il concetto di vita stessa, entrato nella modernità tramite la nascita della biologia, non domandi piuttosto oggi un ritorno ad una prospettiva naturalistica, cosmologica e comunitaria.