Disturbi Alimentari – Conoscerli per curarli”

L’associazione A-Fidati (www.a-fidati.com) di Cuneo organizza un incontro di sensibilizzazione e approfondimento sul tema del disturbi alimentari, “Disturbi Alimentari conoscerli per curarli”, venerdì 6 ottobre alle ore 21:00 presso il Centro Congressi – Monastero della Stella a Saluzzo, piazza Trinità 4. Durante la serata interverranno: Maura Acconci, presidente di A-Fidati, la Dott.ssa Silvia Gastaldelli, psicologa …

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CATASTROFI TASCABILI

Acceglio, 9 e 10 settembre 2023 Le domande si smarriscono nel dar loro le risposte Anise Koltz Anche quest’anno la Fondazione Acceglio ha deciso di incamminarsi verso una seconda edizione di “PASSAGGI DI VENTO”, dedicata ai cambiamenti climatici, e quindi uno sguardo sul loro più generale influsso che palesano di avere sul presente del nostro …

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Piergiorgio Odifreddi a NUOVIMONDI FESTIVAL 2023

DOMENICA 02 LUGLIO | ORE 18:00 | MOIOLA – Municipio (CN)
PIERGIORGIO ODIFREDDI
Ritratti dell’infinito
Che cos’è l’infinito? E – domanda ancor più astrusa – che cos’è l’Infinito con la maiuscola? La prima risposta del matematico impertinente Piergiorgio Odifreddi è semplicissima: l’infinito/Infinito è, con l’essere/Essere, il concetto più abusato di sempre, da chiunque, in buona compagnia con poeti, artisti, teologi e filosofi. Il tema è tuttavia intrigante e le – se non infinite (!), almeno assai numerose – ipotesi finora formulate dall’umanità sono affascinanti. Per orientarsi in questo mare magnum, può essere utile, secondo Odifreddi, uno sguardo nella prospettiva della matematica che «permette di fare un massimo di chiarezza nel buio di una gran confusione». In Ritratti dell’infinito i tentativi di dare un volto a quello che l’uomo vedrebbe se si aprissero le porte della percezione, secondo William Blake, vengono divisi in 3 gruppi – quelli di letterati & artisti, filosofi & teologi e logici & matematici – per poi essere osservati, analizzati e appunto letti in chiave matematica (a fine capitolo, in modo che chi prediliga una lettura esclusivamente umanistica possa saltare queste parti “tecniche”). Scopriamo così che, per rappresentare l’infinito, si possono usare non una ma diverse, splendide immagini, dai baci che Catullo chiedeva a Lesbia (genericamente molto numerosi) a un labirinto che ci tiene costantemente in trappola, da quel che “sta al di là” (ad esempio, del colle, Leopardi docet) a filastrocche come Alla fiera dell’Est, dalle “poesie matematiche” indiane a un hotel immaginario con infinite stanze… In una cavalcata entusiasmante come questa che Odifreddi ci accompagna a fare, si potrebbe andare avanti all’infinito… anche se, avverte Bob Dylan, «Guarda nell’infinito, non vedrai altro che problemi»!

Introduce: Gabriele Vissio (Cespec)
Evento in collaborazione con NUOVIMONDI FESTIVAL 2023